< Pagina:Tignola - Sem Benelli, 1911.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tignola - Sem Benelli, 1911.djvu{{padleft:64|3|0]]
Duca
parlando sempre con grandissima disinvoltura.
Ho bisogno di due cose.
Giuliano.
Sono pronto a servirti.
Duca.
La prima riguarda la storia. Tu te ne intendi....
Giuliano.
Sentiamo....
Duca
accomodandosi sulla poltrona dinanzi al banco.
Ecco: Che cosa ne diresti se in un prossimo discorso io mi paragonassi ad Alcibiade?
Giuliano.
Ad Alcibiade?
Duca.
Sì.
Giuliano.
Eh.... Mi parrebbe, per lo meno, arrischiato.
Duca.
Ecco, vedi: Alcibiade amava il piacere, la
bellezza, il lusso per lo meno quanto me. Vo-
— 53 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tignola - Sem Benelli, 1911.djvu{{padleft:64|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.