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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tigre Reale.djvu{{padleft:69|3|0]]— Se me lo domandate per confrontare le due scritture vi risparmio cotesto esame; se c’è un rimprovero nelle vostre parole l’accetto senza cercare di scusarmi.
— Giacchè non mi amate più non voglio esaminar più nulla, non mi lagno di nulla, non vi rimprovero nulla.
Ella rimase cogli occhi fissi sulla fiamma.
— Credevo non vedervi più, ecco perchè vi ho scritto così; disse da lì a poco freddamente e risolutamente.
Giorgio sogghignò.
— Volete che sia vostra amante? diss’ella con un accento brusco, ma calma e risoluta, piantandogli in volto quel suo sguardo selvaggio. E siccome La Ferlita attonito, non trovava una sola parola:
— Volete che mi dia a voi, domani, stasera, freddamente, deliberatamente, senza amarvi punto? Volete?
— Che donna siete mai? gridò egli dopo un istante di quel silenzio stupefatto.