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MORO, MARGHERITA


MARGHERITA
Scellerato! - O buon padre, ah tu con novi
Dispregi forse lo irritasti! Il mio
Dubbio tu affermi. Ah soffri ch’io ten volga
Amorevol rampogna! E come mai
Umil tu sempre con ogn’altro!.....
MORO
Umile
Esser con tutti bramerei; ma forza
Maggior di me m’imbaldanzisce in faccia
A’ manifesti ipocriti; un dovere
Sembrami allor dell’innocente oppresso
Non piegar la cervice innanzi a loro,
Lor fiducia atterrar col vilipendio.
Reliquia forse di superbia è questa:
Me la perdoni il Ciel. Ma il Ciel discerne
Ch’io que’ medesimi ipocriti, que’ bassi
D’Arrigo adulatori, a cui rinfaccio
I lor delitti, nel mio cor compiango,
E prego il Ciel che ridivengan giusti.
MARGHERITA
Amato genitor, fatto di tante
Virtudi specchio agli uomini ti sei;
Quest’una non ti manchi: i sensi tuoi
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