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ATTO TERZO.
REGGIA
SCENA PRIMA.
- ARRIGO
- Rivederlo degg’io? - Questo colloquio
- Bramo e pavento. Duo diversi spirti
- Oggi invadermi sembrano: un, gridando
- Che ad ogni costo io l’amistà racquisti
- Di quel degno mortal; ch’io sovra tutti
- Gli emoli suoi maligni oggi il rïalzi:
- L’altro biasimando con ischerno questa
- Tentazïon, questa fiacchezza, e rabbia
- In me destando contro Moro, e contro
- Me, che vilmente l’amo ancora, e sento
- Che a sua virtù superba o farmi deggio
- Misero schiavo..... o estinguerlo! - E potrei
- Al partito d’estinguerlo appigliarmi?
- Macchia non fora eterna al regno mio?
- Pure..... o domarlo, o estinguerlo! ho deciso.
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