< Pagina:Tommaso Moro.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
- ALFREDO
- (Oh scellerato!)
- MORO
- Io giuro
- Che se l’accusa di costoro è vera,
- Se alterate non fur dal vil Riccardo
- Le mie parole, io mai veder la faccia
- Non vo’d’Iddio! - Si orribil giuramento
- Potuto uscir saria delle mie labbra,
- Nè ad acquistar pur l’universo intero?
- CROMWELL
- I non ribelli intendimenti tuoi
- Or prova adunque. Provali, in Arrigo
- Riconoscendo.....
- MORO
- I suoi diritti tutti
- A fedeltà ed ossequio, ove non lesa
- Religïon da crude leggi venga.
- CROMWELL
- Il giuramento che ti chieggo, pensa
- Quanti altri già prestar. Bada: solenne
- A te, in nome del re, risposta estrema
- Or qui dimando. Il presterai?
- MORO
- Nol presto!
- CROMWELL
- (S’alza.) Giudici, allo scrutinio or si proceda.
- (Tutti i giudici s’alzano.)
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.