< Pagina:Tommaso Moro.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

CROMWELL
Atterrate il ribelle! - E voi fedeli
Cittadini, in silenzio il doloroso
Spettacolo mirate. Al suo destino
Il reo Tommaso Moro ecco vien tratto.
SECONDO CITTADINO
Come serena il generoso innalza
All’usato la fronte, e amicamente
Alla pietà del popolo che il mira
Sorridendo risponde!


Parecchi SOLDATI fanno far largo. Avanzasi MORO

lentamente fra i suoi custodi.


MORO
Ah! ch’io un istante
Qui mi soffermi! - Ecco la via che adduce
Al già felice mio tetto paterno. -
Ch’io da lunge un istante ancor vagheggi
Quel caro tetto; d’or innanzi il tetto
Di derelitta vedova languente
E di figli che padre ahi! più non hanno.
Intenerirmi, no, non arrosisco:
I suoi diritti ha natura.
SECONDO CITTADINO
Oh sventurato!
L’albergo ei mira de’suoi figli, e piange.
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.