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- MORO
- Questo pianto tergiam. - Su quella casa
- La man di Dio riposi, e intemerati
- Serbi color che l’abitan, si ch’uno
- Non se ne perda, e li rivegga io in Cielo!
- Ah! la mano di Dio posi su tutta
- Questa nativa mia terra diletta!
- Protegga i buoni ond’ella abbonda, e sforzi
- I malvagi a temerla e rïamarla!
- Ponga fine agli alterni odii feroci
- Che di religïone usurpan nome,
- Ed a color che schietti erran, perdoni! -
- Andiam. - Là sorge il feral palco. Oh santo
- Di Rocester pastor! mia dolce guida
- Per sì lunghi anni! tu quel palco dianzi
- Coraggioso ascendesti, e tu sei quegli
- Che, giunto in Ciel, tosto da Dio impetrasti
- Ch’ivi l’amico tuo ti seguitasse!
- VOCI LONTANE
- Un varco!
- MORO
- Che sarà?
- VOCE DI MARGHERITA
- Padre!
- MORO
- La voce
- Di Margherita! Ohimè!
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