< Pagina:Tommaso Moro.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

Egli consentirebbe. Un solo detto

Pronuncia, ed annullata è la condanna.
MARGHERITA e gli altri FIGLI
Padre! pietà!
TUTTO IL POPOLO
Ti salva!
ALFREDO
Ossequio presta
All’oprata riforma.
MORO
È dover mio
Solennemente dichiarar morendo
Che la fede paterna, abbenchè tanto
Da’suoi nemici denigrata, è quella
Che veritiera a’guardi miei rifulge;
È dover mio giurar ch’empie riforme
Reputo quelle tutte, a cui suggello
Sono calunnie, e orrende stragi, e schermo
D’ogni dritto civil. Da vergognose
Sfrenate passïoni Arrigo ottavo
È travïato. Lo compiango, e giorni
Di pentimento gli auguro e di pace;
Ma obbedirgli non posso.
ALFREDO
E colla vista
Del palco innanzi a te.....
MORO
La regia grazia,
Pria di peccar contro il mio Dio, rigetto.
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.