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centesimi al giorno; e per te non basta il doppio; non basta il triplo....
La Mercede non rispondeva. Era pallida e tremava d'indignazione; ma si faceva violenza per stare zitta. Quando il padre fece per alzarsi, essa gli pose davanti quei miserabili stivalini, con un sospiro così doloroso che mi strinse il cuore.
— Cos'è? - domandò il vecchio che aveva finto di non vederli per obbligarla ad esporre la domanda penosa.
— Andrebbero rattoppati, - rispose la Mercede con uno sforzo.
— Ancora! - esclamò l'Armenti con un'esplosione di meraviglia e di risentimento, come se gli avesse domandata la più dispendiosa superfluità. - Sarà la decima volta che si dànno al calzolaio...
— È appunto per questo non si possono più rattoppare, - disse la ragazza.
— Non si possono più rattoppare? Ma, allora, cosa pretendi? Io lo domando a te. Cosa debbo farci? Se il calzolaio non li può raccomodare vuoi che possa raccomodarli io? Sentiamo; cosa proponi?
— Ce ne vorrebbe un altro paio... - sospirò timidamente la Mercede.
Allora il vecchio fece una sfuriata tremenda. Le pretese di quella ragazza erano esorbitanti; assolutamente egli non poteva più tirare innanzi così; le sue poche rendite non gli bastavano più; voleva rovinarlo; voleva farlo morire nella miseria.... Bisognava assolutamente che si risolvesse a prendere un partito pel suo avvenire...
— Sposerò il medico che m'ha domandata in moglie - disse tristamente la Mercede.