< Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

IONE 173

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu{{padleft:242|3|0]]


creusa

Anche te bramerà tua madre misera.

ione

Non ricordarmi un duol posto in oblio.

creusa

Taccio. L’ufficio compi onde io t'interrogo.

ione

Sai qual’è dei tuoi detti il punto debole?

creusa

E che, tapina, è in lei, che non sia debole?

ione

Svelar può il Nume ciò che vuol nascondere?

creusa

Sul tripode non sta per tutta l’Ellade?

ione

Onta di ciò che fece egli ha. Non chiedere.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.