< Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu
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Arriva Egeo vestito da viaggiatore.
egeo
Salve, Medea! Ché a salutar gli amici
miglior proemio nessun mai trovò.
medea
Anche a te salve, Egèo, figlio del saggio
Pandíone8: a questo suol di dove giungi?
egeo
Di Febo or or lasciai l’antico oracolo.
medea
Della terra isti all’umbilico?9 A che?
egeo
A chieder come seme avrò di figli.
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