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ERCOLE 111

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megara
Poca è la doglia tua? Tanto ami vivere?
anfitrione
Certo ne godo; ed amo la speranza.
megara
Anch’io; ma non sperar mai l’impossibile.
anfitrione
C’è scampo ai morbi, quando si procràstina.
megara
Odïosa è l’attesa, e il cuor mi morde.
anfitrione
Potrà forse una rotta favorevole
lungi da questi mali, o figli, addurci:
il figlio mio verrà, forse, il tuo sposo.
Càlmati adesso, e i lagrimosi estingui
rivi sugli occhi dei fanciulli, e illudi
l’anime loro con infinte fole,
sebbene è trista finzïon. Si stancano

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