< Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu
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Dall’interno si ode un alto urlo di
anfitrione
O misero me!
coro
Oh Giove! Presto privato il tuo figlio
sarà dei figli: le crude implacabili
Vendette furenti
l’abbatteranno sotto i tormenti.
Incomincia la danza, e non i timpani,
non il tirso l’allegra di Bromio.
anfitrione
Oh casa mia!
coro
Sangue ella chiede, e non l’umor dei grappoli
stillante, di Dïòniso.
anfitrione
Volgete a fuga il piede, o figli!

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