< Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu
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nutrice
Ma non tali che tutti udirli possano.
ippolito
Il bello, è bello innanzi a molti esprimerlo.
nutrice
I giuri tuoi non vïolare, o figlio!
ippolito
Giurò la lingua, non giurò la mente.
nutrice
O figlio, che vuoi far? gli amici perdere?
ippolito
Nessun malvagio amico è mio. Vi aborro.
nutrice
Figlio, perdona: sbaglia ogni mortale.
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