< Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

IPPOLITO 245

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu{{padleft:248|3|0]]


nutrice

Ma non tali che tutti udirli possano.

ippolito

Il bello, è bello innanzi a molti esprimerlo.

nutrice

I giuri tuoi non vïolare, o figlio!

ippolito

Giurò la lingua, non giurò la mente.

nutrice

O figlio, che vuoi far? gli amici perdere?

ippolito

Nessun malvagio amico è mio. Vi aborro.

nutrice

Figlio, perdona: sbaglia ogni mortale.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.