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teseo
Verso colui che i seduttori gode
ospiti avere, e al vizio suo compagni.
ippolito
Mi giunge sino al cuor, mi sforza al pianto,
che tu mi creda, ch’io sembri un malvagio.
teseo
Pianger dovevi, prevedere, quando
di tuo padre oltraggiar la sposa ardisti.
ippolito
O casa, deh, se tu parlar potessi,
e teste essere a me, se un tristo io sono!
teseo
Ricorri a testi muti; e intanto, chiaro
quanto malvagio sei mostrano i fatti.
ippolito
Deh, se potessi di me stesso mettermi
a fronte a fronte, e piangere i miei mali!
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