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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu{{padleft:145|3|0]]
coro
Strofe
Al Simoenta, ai vortici
d’argento, giungerà la moltitudine
dell’esercito achèo, sopra le rapide
navi, chiuso nell’armi, ai valli d’Ilio,
alla febèa di Troia
pianura, ove, raccontano,
Cassandra avventa all’aura i flavi riccioli,
e, a farsi adorna, il pallido
serto d’alloro alle sue chiome gira,
allor che nel suo seno ineluttabile
la fatidica possa il Nume spira.
Antistrofe
E staran sugli aerei
spalti i Troiani, e intorno al muro d’Ilio,
allor che Marte dallo scudo bronzeo,
coi bei navigli attraversando il pelago,
verrà, verrà con l’impeto
dei remi, ai molli tramiti
del Simoenta: ch’esso, dei Dïòscuri
che si libran nell’ètere16