< Pagina:Trattato de' governi.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

si creano di tutto il popolo, e certi di certi, tal modo è da republica ottimate, o dove parte se ne fa per elezione e parte per sorte. Ma dove certi si creano di certi, è modo da pochi potenti. E così dove certi sono eletti di certi, o tratti di certi, ma non in simile modo, e dove certi si creano di certi nell’un modo, e nell’altro. Ma dove certi sono creati di tutto il popolo, e dove tutti creano di certi con l’elezione, è modo da ottimati.

Tanti adunche sono li modi intorno ai magistrati, i quali si dividono nel modo detto secondo la differenza degli stati. E sarà manifesto dopo questo che magistrato sia utile a questo, o a quell’altro modo di vivere; e qualmente debbino essere fatte le loro creazioni, e qual debbe essere l’autorità d’essi magistrati, e di che natura essi sono. Io chiamo autorità ne’ magistrati, come è l’essere sopra l’entrate publiche, e sopra le guardie della città, perchè l’autorità è di più sorti, com’è quella sopra gli eserciti, e quella sopra le faccende mercantili, le quali sono

no match

differenti.



Restaci de’ tre membri proposti a dire del terzo, che è il giudicativo. Di questo adunche piglinsi i modi con la medesima regola tenuta, che la differenza de’ giudizî è ancora ella in tre termini, cioè di che e’ debbino essere composti e di che cosa e’ debbino giudicare, e qualmente e’ debbino essere creati. Io intendo di chi, cioè e’ si debbono creare di tutto il popolo, o di certi: di che

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.