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via di guerra giusta, o quella che acquista per via della caccia. E in quanto al padrone, e al servo siasene in tal modo determinato. =
CAPITOLO V.
Ma consideriamo universalmente di tutta la possessione e dell’arte dell’acquistar denari secondo la dottrina proposta; imperocchè ed il servo ancora è una certa parte di possessione. Primieramente adunque si può dubitare, se l’arte d’acquistar denari è la medesima col governo di casa, o parte d’esso, o s’ella gli somministra. E in caso che ella gli stia come ministra, s’ella sta nel modo, che l’arte effettrice dei pettini con l’arte del tessere: o come l’arte effettrice del bronzo con l’arte scultoria, perchè tali arti non servono a un modo medesimo. Conciossiachè l’una prepari gli istrumenti, e l’altra la materia. Io chiamo materia quel soggetto, onde si conduce l’opera a fine, com’è, verbigrazia, la lana al tessitore, e il bronzo allo statuario. Che adunque l’arte del guadagnare non è la medesima con il governo della casa, è manifesto; e la differenza è in questo, che l’una dà gli istrumenti, e l’altra gli usa. E quale arte sarebbe mai che usasse gli istrumenti, che servono alla casa, fuori di quella che governa essa casa? — Ma egli è ben dubbio, se ella è parte d’esso governo di casa, o specie diversa da lui; perchè se e’ si appartiene a chi è intento ai guadagni, considerare, onde s’acquistino i denari, e l’altre cose che si posseggono: e se la possessione e la ricchezza abbracciano molti capi, però si debbe in primo considerare dell’agricoltura, se ella è parte dell’arte, che