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AL SIG. TRAJANO BOBBA
SONETTO XVI.
Sebben dal Poggio, ove dolor s’accoglie
Oggi infinito, vivete or lontano,
Non è però caro, e gentil Trajano,
4Ch’acerbe non sentiate estreme doglie.
Non ha tante acque Ombron, nè tante foglie
Muovono i venti in tutto questo piano,
Quanto si piange, e si sospira invano,
8E si cangiano ognor pensieri, e voglie,
Mentre ch’afflitto il Re de’ Toschi or lena
Perde, or racquista, e con invitto core
11Soffre, anzi vince ogni più dura pena.
Già son due giorni interi, e più quattr’ore,
Ch’ei langue sempre, e se ’l volto ha colore
14Cangiato, l’alma è quanto mai serena.
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