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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Verga - Eva.djvu{{padleft:122|3|0]]riso schietto e gaio, se sapeste come dovrebbero invidiarvi quei signori di cui siete geloso!
— Non importa; essi vi fanno la corte!
— Oh, non tutti! Ci son di quelli vengono per prendere il mio thè, degli altri per trovare gli amici, altri perchè la mia casa è di moda, altri pur di far sapere che ci vengono.
— Io vorrei che non foste obbligata a ricevere tutte quelle persone, Eva.
— Sono tutti abbonati, giovanotti chic, di quelli che dispongono dell’esito di uno spettacolo — ed io appartengo al teatro.
— Io intendo che la donna che mi ama appartenga a me anzitutto!
— Allora non avresti dovuto innamorarti di una ballerina.
— Oh, io m’innamorai della donna, perdio!
Ella sorrise tristamente.