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Il giorno dopo pensai ch’era naturalissimo di andare a chiedere qualche cosa in prestito al solo amico che non mi voltasse ancora le spalle, come tutti gli altri, Giorgio, e mi meravigliai come quell’idea non mi fosse venuta prima. Quell’idea non mi fruttò che una lunga corsa, ed io non ero molto in forze: Giorgio non era in Firenze. Domandai quando sarebbe ritornato; mi dissero fra dieci o quindici giorni. — Dieci o quindici giorni!

Quella risposta mi lasciò come istupidito; tornai indietro colle mani nelle tasche, e zufolando un’arietta fra i denti.

Mi venne in mente di fumare. Cercai in

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