< Pagina:Verga - Eva.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 230 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Verga - Eva.djvu{{padleft:236|3|0]]
Nessuno di noi ebbe il coraggio di rispondere.
— Ti ho disturbato forse? mi domandò dopo alcuni istanti.
— Oh no!
— Avevo bisogno di vederti.... e di parlarti.
Mi affissò col suo sguardo espressivo e lucidissimo, e soggiunse:
— Noi non fummo mai intimi; ma ci siamo incontrati in una tal epoca della mia vita, sì che mi pare di non avere altri amici che te. Eppoi — e sorrise dolorosamente — ho diritto alla tua indulgenza.... come tutti quelli che se ne vanno verso coloro che rimangono....
— Enrico! esclamai stringendogli le mani con dolce rimprovero, e rivolgendo involontariamente uno sguardo alla madre di lui.
Anch’egli rivolse gli occhi su di lei, e
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.