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del castello di trezza | 203 |
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— Io non ho udito nè visto nulla: esclamò dispettosamente.
— Ed io ho visto voi come vi vedo in questo momento, e come sareste sorpreso voi stesso di vedervi se lo poteste!
— Ah! esclamò il barone con un riso che mostrava i suoi denti bianchi ed aguzzi al pari di quelli di un lupo, è che mi avete fatto girare il capo anche a me, ed ho paura anch’io!
— Credete che io abbia paura, messere?
Il messere non rispose e andò a mettersi alla finestra di un umore più nero delle grosse nuvole che s’accavallavano sull’orizzonte.
IV.
Il barone fu insolitamente sobrio a cena quella sera. Donna Isabella andò a cori-
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