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nedda 15

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— Hai forse lavorato in queste tre mezze giornate perché ti s’abbiano a pagare? rispose trionfalmente la vecchia.

— È vero! è vero! risposero le altre, con quel sentimento istintivo di giustizia che c’è nelle masse, anche quando questa giustizia danneggia gli individui.

La castalda intuonò il rosario, le avemarie si seguirono col loro monotono brontolio, accompagnate da qualche sbadiglio. Dopo le litanie si pregò per i vivi e per i morti; allora gli occhi della povera Nedda si riempirono di lagrime, e dimenticò di rispondere amen.

— Che modo è cotesto di non rispondere amen! le disse la vecchia in tuono severo.

— Pensava alla mia povera mamma che è tanto lontana: balbettò Nedda timidamente.

Poi la castalda diede la santa notte, prese la lucerna e andò via. Qua e là, per la cucina o attorno al fuoco, s’improvvisarono

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