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T E R Z O. | 25 |
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Di una hostessa honesta & peregrina,
Andiamo a quella chiamata Sabina.
Prin.Andiam che non ho visto hoggi Camilla.
Ruf.Vorrei piu tosto andar a desinare.
Prin.Non vedi stremo amor mi strugge e stilla.
Ruf.Et me estrema voglia di mangiare:
Prin.Stu provassi com’io l’impia favilla.
Ruf.Non amerei chi non volessi amare
Come lei vende sua mercadantia
Ne piu ne meno io venderei la mia.
Questa ribalda di farlo si strugge,
Ma prima tel vuol far ben saper buono:
Scaccian chi viene & chiaman quel che fugge
Queste donne, in somma el diavol sono.
Prin.In fine quel volto tanto mi distrugge,
Ch’a partirmi di qui mai m’abbandono.
●Ruf.S’io non la veggio? ●E’ ti dorra più poi
Visto haver quel, che posseder non puoi,
Prin.Io ho veduto pur quel volto bello
Ruf.Fatt’è, haver veduto & tocco el resto.
Prin. ●Ruf.Consiglia? ●I do consiglio meschinello,
Sendo digiuno andiamo a mangiar presto
Prin.Andiam vil huom che per un fegatello
A qual sia donna saresti molesto
Se Helena rinascessi o Pulissena
Tutte le venderei per una cena.
Virgin. D |
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