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T E R Z O 27

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  Et io per vostra figlia a lui n’andrò
  E di lui forse un figlio acquisterò:

Gos.O alta Principessa havevo inteso
  Per fama cio che dici, & so ch’è vero,
  Spegner vorrei tuo giusto foco acceso,
  Et contentar tuo desiderio altero,
  Ma ho debile spalle a tanto peso.
  Et di condur tal cosa io mi dispero
  Temo da un canto ingannar tal signore
  Da l’altra porci la fama & l’honore:

Chi a tal imbasciate orecchie porge,
  In un momento infame & serva torna,
  Fa secreto se sai ch’un romor sorge
  Che ti tra fuor qual Lumaca le corna:
  Chi va a l’util dietro non s’accorge
  Che in un continuo mal tale util torna:
  Vorrei ogni tuo mal fussi riscosso
  Madonna mia, ma così far no’l posso:

Vir.O chara madre, adunqu’è infamia, o danno
  Rendere a tanta donna el suo marito:
  Quando si sappi un sì piatoso inganno
  Ne sarai commendata in infinito;
  Poi la figliuola tua ha pur qualch’anno
  Povera sei ne poi pigliar partito,
  Ma se me servi, una tal dote havrai
  Ch’a qual sia gentilhuom dar la potrai:


D         iij

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