Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
T E R Z O | 31 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Verginia.djvu{{padleft:65|3|0]]
Gos.Andian pur dentro madonna cortese
Ch’el perder tempo è nimico all’imprese,
Vir.È sotto el ciel hoggi persona alcuna
Di me con più felice & più lieta alma?
Io ti ringratio benigna fortuna,
C’hai indutto el mio legno in pace, in calma,
Poi chio non veggo qui persona alcuna
Vo fare el cenno & battermi la palma,
L’hora è passata aspettar m’è tormento,
Ma forse han qualche giusto impedimento:
Cinque hore son passate, a dramma a dramma,
Mi struggo, & temo e sta vecchia m’inganni,
Ma sel fa, pongo questa casa a fiamma,
Et lei Dio potra far ch’io non la scanni,
Sentito ho l’acqua, a torto ira m’infiamma,
Giusto non è più Gostanza condanni,
Poca acqua è questa a spegnere el mio foco,
Ch’el mare saria a tanta fiamma poco;
Gos.Io ho in braccio al Principe lasciata
Virginia nel mio letto con riposo,
Ma delle due qual alma è più beata?
O a chi più questo atto è pretioso?
O lui d’haver la falsa innamorata,
O lei d’haver el suo bramato sposo?
Io prego el ciel non si scopra l’inganno,
Lei resti grossa, & io esca d’affanno:
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Verginia.djvu{{padleft:65|3|0]]