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Q U A R T O 33

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  Costei m’ha dato un consiglio d’amico,
  Lo star qui mi saria danno & sospetto:
  A me torneria el Principe inimico,
  Se gli negassi l’usato diletto,
  Et però domattina con Camilla
  Ad ogni modo io voglio andar in villa:

Prin.Ruffo io son disperato, anzi son morto,
  Camilla mia con Gostanza è partita,
  Ma el tristo cor qual m’ha rapito a torto
  Non m’ha renduto, o mia misera vita,
  Andiamo a casa sua che chiaro & scorto
  Giudicherò se mia speme è finita,
  Ahime, partite son senza mercede,
  Ch’uscio & finestre serrato si vede.

Cruda Camilla ove è la tua pietate?
  Dove è le fitte tue promesse pie?
  Quanto fu breve mia felicitate?
  Crudo amor triste hormai fien l’hore mie.
  Ruf.Lascia ir co’l diavol queste scelerate
  Donne instabil, fallaci, inique, & rie,
  Gran gratia t’è dileguate si fieno,
  Poi ch’a tuo modo el corpo hai satio & pieno.

Prin.Gustare un pretioso & nobil vino
  Non minuisce, ma cresce la sete,
  Se visto havessi el corpo peregrino
  El suave parlar, le luci liete,


Virgin. E

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