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A T T O

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  Prochita & ischia, & l’isola del tolpho,
  L’antique baie & tutto el mar congionto,
  Alle montagne essese, onde esce el solpho,
  Et duo fiumi regal peschiera e ’l tronto,
  Et dove mostra l’onda piu quieta
  Del pio Enea la nutrice Gaieta.

Piglin con nuovo ingegno, & meraviglie
  Reti infinite con sospesi piombi,
  Cephali, fraulini, spigole, & triglie,
  Murene, orate, polpi, echinni & scombi,
  Calamai, tunni, & ombrine vermiglie,
  Sogliuole, calcinelli, ostrighe, & rombi,
  Piglisi un capo d’oglio, una balena,
  Et se possibil fusse una serena.

Prima che a l’Ocean s’ascondi Apollo,
  Non resti in selve alcun cingial protervo,
  Daino, tasso, o istrice satollo,
  Lepretta, capro o vero annoso cervo,
  Se ben havessi scritto intorno al collo
  Non mi toccar, che a Cesar mi riservo.
  Ne sien vostre arme se accadessi pigre
  Contra di orsi, leon, pantera, o tigre.

Et voi presto una tavola parate,
  A laqual assettar si possa Giove,
  Con fiori odori & herbe delicate,
  Et con ricchezze inusitate & nove


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