Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
capitolo i. | 119 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Verne - Racconti fantastici, 1874.pdf{{padleft:117|3|0]]
«Vi ho lasciato aprire la valvola, perchè la dilatazione del gas minacciava di sfondare il pallone; ma non lo fate più.
E soggiunse in questi termini:
«Voi conoscete la traversata da Douvres a Calais fatta da Blanchard e Jefferies! È magnifica! Il 7 gennaio 1783, con vento di nord-ovest, il loro pallone fu gonfiato di gas sulla costa di Douvres. Un errore di equilibrio non appena furono innalzati li costrinse a gettare la zavorra per non ricadere; non ne serbarono che trenta libbre. Era troppo poco poichè, non crescendo il vento, si avvanzarono lentissimamente verso le coste della Francia; in oltre la permeabilità del tessuto faceva a poco a poco sgonfiare l’aerostato, ed in capo ad un’ora e mezza i viaggiatori si avvidero che scendevano.
«— Che fare, disse Jefferies?
«— Non siamo che a tre quarti di cammino, rispose Blanchard, e poco elevati. Salendo più su incontreremo forse venti più favorevoli, gettiamo il rimanente della sabbia.
Il pallone riprese un po’ di forza ascensionale, ma non tardò a ridiscendere.
Verso la metà del viaggio gli aeronauti buttarono via i libri e gli utensili. Un quarto d’ora dopo Blanchard disse a Jefferies.
«— Il barometro?
«— Monta! siamo perduti, e pure ecco le coste della Francia.
«S’intese un gran rumore.
«— Il pallone è lacerato? disse Jefferies.
«— No, la perdita del gas ha sgonfiato la parte inferiore del pallone, ma scendiamo sempre! Buttiamo via tutte le cose inutili.
I cibi, i remi ed il timone furono buttati in mare. Gli areonauti non erano che a cento metri di altezza.
«— Risaliamo, disse il dottore.
«— No, è lo slancio cagionato dalla diminuzione del peso. E non una nave in vista, non una barca all’orizzonte. Buttiamo via le vestimenta.