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la religione materna. 135

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  Più del cammino acquista,
E più nel sol che nasce,
L’avvalorata vista
Maravigliando ei pasce;
Già l’umil lampa obblia,
24Al cui santo splendor prese la via.

  Sul mezzodì procede,
E nel chiarore immenso
Spenta la lampa ei crede,
Perchè velata al senso.
Folle credenza! Eterno
30Vive il ricordo dell’amor materno.

  Al termin del sentiero
Sale a ponente un monte.
Il sol declina: in nero
Si tinge l’orizzonte.
A tremolar distinta
36Torna la fiamma ch’ei credeva estinta.

  Torna il bel raggio, e torna
Lontana ricordanza
D’una chiesuola adorna,
D’una solinga stanza,
Ove materna fede
42La lampa accese che al partir gli diede.

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