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la donna forte. 213

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  La sua bocca non ragiona
Che di pace e di virtù:
La parola che perdona
68Sulle labbra ognor le fu.

  Della casa ogni sentiero
Con attenti occhi spiò;
Nè, sedendo il giorno intero,
72Il suo pane ella mangiò.

  Vanto a lei di avventurosa
Diero i figli, e ’n piè si alzâr;
Sorse anch’esso la sua sposa
76Il marito ad onorar.

  V’ha più d’una che si vanta
Di oro e perle in quantità;
Ma la gloria che ti ammanta
80Paragone alcun non ha.

  Fugge il vezzo, fugge il brio,
Come lampo è la beltà,
Ma colei che teme Iddio
84Esaltata ognor sarà.

  Le ghirlande oh! le sian porte,
Che sue mani le acquistâr;
Si oda ognuno sulle porte
88L’opre sue magnificar.




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