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396 martino.

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  I flauti armonïosi
  De’ vispi pastorelli
  Fan eco a’ grazïosi
  Gorgheggi degli augelli.

  95Le nari pur consola
  Tributo peregrino
  D’odor che l’aura invola
  Ai fiori del giardino.

  Di frutti in abbondanza
  100La mensa ti copersi,
  Di tinte, di fragranza
  E di sapor diversi.

  Vieni, diletto, vieni,
  Ascolta i miei richiami;
  105Vien tra’ boschetti ameni,
  Siedi fra’ verdi rami.

  Meco in questo ermo lido
  Regna la pace, e regna
  Amor che farsi il nido
  110Alle colombe insegna.

  La fedeltà d’attorno
  Qui trovomi ne’ cani
  Vigili notte e giorno,
  Amici e guardïani.

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