< Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
80

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:104|3|0]]

A UN AMICO.



Momo s'è dato al serio;
  E di lingua maledica,
  Oggi gratta il salterio,
  O, se corregge, predica.
  Cede il riso al dolore,
  Lo scherzo al piagnisteo;
  Doventa il malumore
  Legge di Galateo.8

Pasciuto Geremia,
  Malinconicamente
  Sbadiglia in elegia
  Gli affanni che non sente;
  Anelano al martirio
  Mille caricature,
  Vendendone il delirio
  In bibliche freddure.16

Le sante ipocrisie,
  Gl'inni falsificati,
  Eran cabale pie
  Di Monache e di Frati;
  Il Frate ora è tarpato,
  Ma dall’Alpi a Palermo
  Apollo tonsurato
  Insegna il cantofermo.24

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.