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il ballo. | 103 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:127|3|0]]
Un servo i ciondoli
Tien d’occhio, e al centro
Le borie anticipa
Di chi vien dentro.
Fra tanti titoli
Nudo il mio nome,
Strazia inarmonico
Gii orecchi, come
In una musica
Solenne e grave,
Un corno, un óboe
Fuori di chiave.
Con un olimpico
Cenno di testa,
La tozza e burbera
Dea della festa,
Benedicendoci
Dal suo divano,
C’insacca al circolo
A mano a mano.
In brevi, rauchi,
Scipiti accenti,
Pagato il dazio
De’ complimenti,
Stretto per l’andito
Sfila il bon ton;
Si stroppia, e brontola
Pardon, pardon.
O quadri, o statue,
O sante travi,
Che del vernacolo
Rozzo degli avi