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il ballo. 111

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Mi scusi l’epoca
  Se anch’io m’induco
  Al panegirico
  Di questo ciuco.

Nacque anni domini
  Ricco e quartato;
  Morto di noia
  Dov’era nato,

Per controstimolo
  Corse oltremonte:
  Di là, versatile
  Camaleonte,

Tornò mirabile
  Di pellegrini
  Colori, e al solito
  Finì i quattrini.

E adesso ai Tartari
  Cresi cucito,
  Ombra patrizia
  Tutta appetito,

Ripappa gli utili
  Nel piatto altrui
  Del patrimonio
  Pappato a lui.

Costui negli abiti
  Strizzato e monco,
  Si stira, s’agita
  Si volta in tronco;

E con ironica
  Grazia scortese,
  Nel suo frasario
  Mezzo francese,

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