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Nel campo lentamente
  In vista al vento ondeggia
  La canna impertinente,
  E più lunge serpeggia
  Volubile sul suolo
  Il lucido Pattôlo.

Fa contrapposto a Mida
  La presa di Sionne:
  Udir credi le strida
  Di fanciulli e di donne,
  E divampare il fuoco
  Rugghiando in ogni loco;

E nell’orrida clade,
  Di sangue e d’oro ingorde,
  Fra le lance e le spade
  Frugar colle man lorde
  Per il ventre de’ morti
  Le romane coorti.

La sposa in fronzoli
  Sta là impalata,
  Rimessa all’ordine
  E ripiallata.

Tutte l’attorniano
  Le donne in massa
  Dell’alta camera
  E della bassa.

Queste la pigiano,
  La tiran via;
  Quell’altre lisciano
  Con ironia;

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