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la scritta. 151

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PARTE SECONDA.


Partì l’ultimo lo sposo,
  Sopraffatto dal pasticcio
  E dall’obbligo schifoso
  Di legarsi a quel rosticcio.
  Con quest’osso per la gola
  Si ficcò tra le lenzuola.

Chiuse gli occhi, e gli parea
  D’esser solo allo scoperto;
  E un grand’albero vedea
  Elevarsi in un deserto;
  Un grand’albero, di fusto
  Antichissimo e robusto.

Giù dagl’infimi legami
  Fino al mezzo della fronda
  Spicca in alto, stende i rami
  E di frutti si feconda,
  Che, di verdi, a poco a poco
  S’incolorano di croco.

Un gran nuvolo d’uccelli,
  Di lumache e di ronzoni,
  Si pascevano di quelli
  E beccavano i più buoni;
  Tanto che l’albero perde
  L’ubertà del primo verde.

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