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ad una giovinetta. 161

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Non t’abbassar col volgo
  A facili sospetti;
  Vedi per quanti aspetti
  Ricorro alla virtute,
  Quando per mia salute — a te mi volgo.

Oh se per tuo mi tieni
  Come sorella amante,
  Se della vita errante
  Reggi nei passi amari
  L’anima mia coi cari — occhi sereni,

L’ingegno sconsolato
  A miglior vita sorto
  Riprenderà conforto
  Di vivida fragranza
  Nel fior della speranza — in me rinato.

Ogni gentil costume,
  Ogni potenza ascosa
  La tua voce amorosa
  In me desta e ravviva,
  Come licor d’oliva — un fioco lume.

Già nella mente tace
  Ogni ombra del passato,
  Già il cor, rinnovellato
  Come tenera fronda,
  Consola una gioconda — aura di pace.

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