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i brindisi. 169

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Papa Gregorio è un papa di criterio
  E di Dio degnamente occupa il posto,
  Eppur si sa che il timpano e il salterio
  Accorda all’armonia del girarrosto;
  E se i preti diluviano di cuore,
  Lo potete vedere a tutte l’ore.

La Bibbia è piena di ghiottonerie:
  Il nostro padre Adamo per un pomo
  La prima fe delle corbellerie,
  E la rôsa ne’ denti infuse all’uomo.
  S’ei per un pomo si giuocò il giardino,
  Cosa faremo noi per un tacchino?

Niente dirò di Lot e di Noè,
  Nè d’altri patriarchi bevitori,
  Nè di quel popol ghiotto che Mosè
  Strascinò seco per sì lunghi errori;
  Che male avvezzo, sospirò da folle
  Perfin gli agli d’Egitto e le cipolle.

Giacobbe, dalla madre messo su,
  Isacco trappolò con un cibreo,
  E inoltre al primogenito Esaù
  Le lenticchie vendè da vero Ebreo:
  Anzi gli Ebrei, per dirla qui tra noi,
  Chiedono il doppio da quel tempo in poi.

Vo’ dire anco di Gionata, che mentre
  Saulle intíma ai forti d’Israele
  Di tener vuoto per tant’ore il ventre,
  Ruppe il divieto per un po’ di miele;
  Tanto è ver che la fame è sì molesta,
  Che per essa si giuoca anco la testa.

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