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il papato di prete pero. 191

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Parimente i miscredenti,
  Senza prenderla coi denti,
  60Chiuse tra gl’invalidi;

E tappò ne’ pazzarelli
  I riunti cristianelli,
  63Rifritture d’Ateo
.

Proibì di ristacciare
  I puntigli del collare,
  66Pena la scomunica;

Proibì di belare Inni
  Con quei soliti tintinni,
  69Pena la scomunica.

Proibì che fosse in chiesa
  Più l’entrata che la spesa,
  72Pena la scomunica.

Nel veder quell’armeggío,
  Fosse il sogno o che so io,
  75Mi parea di scorgere

Che in quel Papa, a chiare note,
  Risorgesse il Sacerdote
  78E sparisse il Principe.

Vo per mettermi in ginocchio,
  Quando a un tratto volto l’occhio
  81A una voce esotica,

E ti veggo in un cantone
  Una fitta di Corone
  84Strette a conciliabolo.

Arringava il concistoro
  Un figuro, uno di loro,
  87Dolce come un istrice.

«No, dicea, non va lasciato
  »Questo Papa spiritato,
  90»Che vuol far l’Apostolo,

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