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LA RASSEGNAZIONE


Noi siam venuti su colla credenza
  Che il mondo è largo da bastare a tutti:
  E ci pare una bella impertinenza,
  Che una ladra genía di farabutti
  Venga a imbrogliar le parti di lontano
  Che fa Domine Dio di propria mano.

Questa dottrina di succhiarsi in pace
  Uno che ci spelliccia allegramente,
  Padre, non è in natura, e non ci piace
  Appunto perchè piace a certa gente:
  Caro Padrino mio, questa dottrina,
  Secondo noi, non è schietta farina.

Vedete? Ognuno di scansar molestia
  Si studia a più non posso e s’arrabatta:
  E morsa e tafanata, anco una bestia
  Vedo che si rivolta e che si gratta:
  E noi staremo qui come stivali
  Senza grattarci quest’altri animali?

«Siamo fratelli, siam figli d’Adamo,
  » Creati tutti a immagine d’Iddio;
  » Siam pellegrini sulla terra; siamo,
  » Senza distinzïon di tuomio,
  » Una famiglia di diverse genti...»
  Bravo, grazie, non fate complimenti;

E facciamo piuttosto in carità
  Tanti fratelli, altrettanti castelli!
  Di quella razza di fraternità
  Anco Abele e Caino eran fratelli!
  Finchè ci fanno il pelo e il contrappelo,
  Che c’entra stiracchiare anco il Vangelo?

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