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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:273|3|0]]
IL DELENDA CARTAGO.
E perchè paga Vostra Signoria
Un grullo finto, un sordo di mestiere,
Uno che a conto della Polizia
Ci dorma accanto per dell’ore intere?
Questo danaro la lo butta via,
Per saper cose che le può sapere,
Nette di spesa, dalla fonte vìva:
Gliele voglio dir io: la senta, e scriva.
In primis, la saprà che il mondo e l’uomo
Vanno col tempo; e il tempo, sento dire,
Birba per lei e per noi galantuomo,
Verso la libertà prese l’a ire.
Se non lo crede, il campanil del Duomo
È là che parla a chi lo sa capire:
A battesimo suoni o a funerale,
Muore un Brigante e nasce un Liberale.
Dunque, senta, se vuol rompere i denti
Al tarlo occulto che il mestier le rode,
O scongiuri le tossi e gli accidenti
Di risparmiar quest’avanzo di code;
Se no, compri le Balie, e d’Innocenti
Faccia una strage, come fece Erode:
Ma avverta, che il Messia si salva in fasce,
E poi, quando l’uccidono, rinasce.