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4 rassegnazione e proponimento di cambiar vita.

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Son morto al mondo; e se il padron lo vuole,
  Al messo, all’esattore, all’aguzzino
  Fo di berretta, e spargo sul cammino
  28Rose e viole.

Son morto al mondo; e se novello insulto
  Mi vien da Commissari o colli torti,
  Dirò: che serve incrudelir co’ morti?
  32Parce sepulto!

Un diavol che mi porti o il lumen Christi
  Aspetto per uscir da questa bega;
  Una maschera compro alla bottega
  36De’ Sanfedisti.

La vita abbuierò gioconda e lieta;
  Ma combinando il vizio e la decenza,
  Velato di devota incontinenza,
  40Dirò compieta.

Più non udrà l’allegra comitiva
  La novelletta mia, la mia canzone;
  Gole di frati al nuovo Don Pirlone
  44Diranno evviva.

In un cantone rimarrà la bella
  Che agli scherzi co’ cari occhi m’infiamma,
  E raglierò il sonetto e l’epigramma
  48A Pulcinella.

Rispetterò il Casino, e sarò schiavo
  Di pulpiti, di curie, e ciarlatani;
  Alle gabelle batterò le mani,
  52E dirò, bravo!

Così sarò tranquillo, e lunga vita
  Vivrò scema di affanni e di molestie;
  Sarò de’ bacchettoni e delle bestie
  56La calamita.

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