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i discorsi che corrono. | 269 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:293|3|0]]
Prima di andare al sizio;
Un’altra mezza, a chiacchiera
Girando per l’Uffizio;
Un’altra, sciorinandosi
Fuori con un pretesto;
E un’altra, sullo stendere,
Andando via più presto.
Poi la fede del medico
Ogni quindici giorni;
I Bagni; un mese d’aria
Qui per questi dintorni;
Via, tra ninnoli e nannoli,
E’ si potea campare.
Ora? Bisogna striderci
O volere o volare.
Eccoli là che sgobbano
Piantati a tavolino;
E lì coll’orologio,
E diciotto di vino.
Che le pare?
GRANCHIO (disprezzante)
Seccaggini!
VENTOLA
Ma mi burla! E’ si lascia
Rifiatare anco un bufalo!
Quelli? dente o ganascia.
GRANCHIO (ride e pipa)
VENTOLA (rincarando)
Senta! Un povero diavolo
Che sia nato un po’ tondo,
Senza un modo di vivere,
Senza un mestiere al mondo,
Che noiato di starsene