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i discorsi che corrono. 269

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  Prima di andare al sizio;
  Un’altra mezza, a chiacchiera
  Girando per l’Uffizio;
Un’altra, sciorinandosi
  Fuori con un pretesto;
  E un’altra, sullo stendere,
  Andando via più presto.
Poi la fede del medico
  Ogni quindici giorni;
  I Bagni; un mese d’aria
  Qui per questi dintorni;
Via, tra ninnoli e nannoli,
  E’ si potea campare.
  Ora? Bisogna striderci
  O volere o volare.
Eccoli là che sgobbano
  Piantati a tavolino;
  E lì coll’orologio,
  E diciotto di vino.
Che le pare?
  GRANCHIO (disprezzante)
  Seccaggini!
  VENTOLA
  Ma mi burla! E’ si lascia
  Rifiatare anco un bufalo!
  Quelli? dente o ganascia.
  GRANCHIO (ride e pipa)

  VENTOLA (rincarando)
Senta! Un povero diavolo
  Che sia nato un po’ tondo,
  Senza un modo di vivere,
  Senza un mestiere al mondo,
Che noiato di starsene

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