< Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
270 i discorsi che corrono.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:294|3|0]]

  Lì bruco e derelitto,
  Cerchi di sgabellarsela
All’ombra d’un Rescritto;
Non c’è misericordia: (contraffacendo)
  « Scusi, le vengo schietto,
  » Il posto che desidera,
  » Veda, è difficiletto.
» Ella, non per offenderla,
  » Ma non è per la quale.»
  È carità del prossimo?
  GRANCHIO
  Carità liberale!
  VENTOLA
E vo’ potete battere,
  Vo’ potete annaspare!
  Moltiplicar le suppliche,
  Farsi raccomandare,
Impegnarci la moglie,
  Le figliole.... è tutt’una!
  Con questi galantuomini,
  Chi sa poco, digiuna.
Guardi, non voglion asini!
  GRANCHIO (in cagnesco)
  Cari!
  VENTOLA
  Gesusmaria!
S’è vista mai, di grazia,
Questa pedanteria?
  GRANCHIO (gongola)

  VENTOLA (con tuono derisorio)
Del resto poi, son umili,

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.