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Fatevi centro della parte calda
  Che campa di sussurri e di gazzette,
  E sia roba in giacchetta o roba in falda,
  Delira sempre e mai capisce un ette.
  Agevolmente a questa si riscalda
  Con nulla il capo, e quando uno la mette
  Nel caso di raspare in tempi torbi,
  Arruffa tutto, e fa cose da orbi.

Compiangete il paese; screditate
  Quell’andamento, quel moto uniforme;
  Deridete le zucche moderate,
  Come gente che ciondola e che dorme;
  Censurate il Governo; predicate
  Che la pace, le leggi, le riforme,
  Son bagattelle per chetar gli sciocchi,
  E per dar della polvere negli occhi.

Soprattutto attizzate i malcontenti
  Sul ministrume della nuova scuola,
  Che sopprime i vocaboli stridenti,
  E vuol la cosa senza la parola.
  Quello è un boccone che m’allega i denti,
  E che mi pianta un osso per la gola,
  Mentre per me sarebbe appetitosa,
  Colla parola intorbidar la cosa.

Spargete delle idee repubblicane;
  Dite che i ricchi e tutti i ben provvisti
  Fan tutt’uno del popolo e del cane,
  E son tutti briganti e sanfedisti:
  Che la questione significa pane,
  Che chi l’intende sono i comunisti,
  E che il nemico della legge agraria
  Condanna i quattro quinti a campar d’aria.

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