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il congresso de' birri. | 289 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Versi di Giuseppe Giusti.djvu{{padleft:313|3|0]]
Sbucò pien di furore
Un Mangialiberali;
E sgretolando i denti,
Proruppe in questi accenti:
Pare impossibile,
Che in un Paese,
Nel quale ammorbano
Di crimenlese
Anco gl’ipocriti
Del nostro Uffizio,
Si perda in chiacchiere
Tempo e giudizio!
Quando col mietere
Di poche teste
Si può d’un soffio
Stirpar la peste,
Perchè, cullandosi,
Lasciar che cresca
Questa fungaia
Liberalesca;
E manomettere
Stato e Monarca,
E a suon di ninnoli
Mandar la barca?
Stolto chi reggere
Pensa un Governo
Colle buaggini
D’un far paterno!
Riforme, grazie,
Leggi, perdono,
Son vanaglorie,
Pazzíe, sul trono.