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294 il congresso de' birri.

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  Il centro acclamò,
  La manca sbuffò:
  Un terzo Demostene
  In piede salì,
  Al quale agitandosi
  La dritta annuì.
  Silenzio, silenzio,
  Udite la parte,
  La parte che sfodera
  Il Verbo dell’Arte.


Gli onorandi Colleghi, a cui fu dato
  Prima di me d’emettere un parere,
  Non hanno a senso mio bene incarnato
  Lo scopo dell’ufficio e l’arti vere:
  Qui non si tratta di salvar lo Stato,
  Di cattivarsi il Popolo o Messere,
  D’assicurarsi nella paga un poi;
  Si tratta d’aver braccio e d’esser Noi.

Io non ho per articoli di fede
  E non rifiuto il sangue e la vendetta:
  Dico, che il forte è di tenersi in piede;
  Rispetto al come, è il caso che lo detta.
  Senza sistemi, il saggio opera e crede
  Sempre ciò che gli torna e gli diletta:
  Mirare al fine è regola costante,
  E chi soffre di scrupoli è pedante.

Ciò che preme impedire è, che tra loro
  S’intendano Governo e governati:
  Se s’intendono, addio: l’età dell’oro,
  Per noi tanto, finisce, e siamo andati.
  Dunque convien raddoppiare il lavoro
  D’intenebrarli tutti, e d’ambo i lati
  Dare alle cose una certa apparenza
  Da tenerli in sospetto e in diffidenza.

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