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ad una donna. 321

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Oh sento sempre il tuo tenero amplesso,
  Sento una voce che mi fa beato!
  Giacer mi sembra adesso
  Col capo sul tuo seno, abbandonato
  In dolce atto d’amore,
  Suggendo i labri tuoi com’ape un fiore.

Da quell’ora la mente desiosa
  Sempre d’intorno a te vaneggia ed erra:
  Ah più leggiadra cosa
  £ più cara di te, non spero in terra
  Di ritrovar più mai!
  Coi primi baci il cor teco lasciai.

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